Diagnosi più precise se con i medici in corsia c'è l'Ai

È uno studio della Bocconi, in collaborazione con il Politecnico, a scattare la prima immagine d'insieme che racconta la diffusione dell'Intelligenza artificiale negli ospedali pubblici e privati, all'interno degli Irccs ma anche nei grandi gruppi di poliambulatori accreditati di tutto il territorio lombardo.

«Gli algoritmi di Ai vengono usati soprattutto nella diagnostica per immagini spiega Giulia Cappellaro, docente del dipartimento di Scienze politiche e sociali di Bocconi e del Cergas in radiologia, compresa quella neurologica, ma anche in endoscopia digestiva, cardiologia». E questo perché «aiutano a vedere patologie che possono sfuggire all'occhio umano, mostrando una sorta di alert».

 

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